La Frequenza di Rimbalzo

La Frequenza di Rimbalzo
14 Settembre 2020 No Comments Web Logic One

Gli errori da non commettere per evitare la fuga dei visitatori

Un sito gradevole, un’ottimizzazione SEO accurata e un marketing coinvolgente bastano? La risposta è no.

La regola più famosa di Jackob Nielsen – guru dell’usabilità web – è quella dei 15 secondi, cioè il tempo medio di permanenza di un utente su un sito web. Se non si è riusciti a catturare l’attenzione del cliente in questo breve lasso di tempo, allora è probabile che lo avrai perso per sempre.

Una delle metriche da tenere in considerazione nelle statistiche (Google Analytics ad esempio) del vostro sito è proprio la frequenza di rimbalzo: il tempo medio di uscita dal sito web. Una frequenza di uscita molto alta denoterà dunque uno o vari problemi:

  • il sito web carica troppo lentamente
  • i contenuti non sono abbastanza interessanti
  • il contenuto ricercato è troppo nascosto
  • la user experience è troppo scadente

La frequenza di rimbalzo non è una metrica direttamente usata da Google in ottica SEO, ma la velocità di caricamento della pagina sicuramente sì.

user experience seo
La user experience è una delle basi di un sito web ben costruito

Modificare i contenuti del sito potrebbe risultare abbastanza semplice, riscrivendoli in maniera più accattivante, sicuramente più difficile sarà invece il lavoro di restyling del design, della user experience e dell’ottimizzazione di codice e script. Il problema potrebbe anche risiedere in un hosting inadeguato alle risorse richieste dal sito.

Content is king, ma l’ottimizzazione ed il desgin non lasciamoli da parte.

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